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Come trovare le immagini giuste per i tuoi contenuti

By 21 Giugno 2023Giugno 30th, 2023Marketing per psicologi
Come trovare le immagini giuste per i tuoi contenuti

Utilizzare foto e immagini (ma anche grafici, infografiche) per i vostri contenuti digitali non è un plus, è una necessità: ne migliora l’impatto, trasmette il messaggio in maniera più efficace, attira l’attenzione, alleggerisce la fruizione.
Le motivazioni sono tecniche e strategiche: dalla SEO (search engine optimization) a come intendiamo apparire e posizionarci agli occhi del nostro pubblico (digital personal branding).

La comunicazione online avviene anche attraverso la componente visuale dei contenuti – sui social come nei blog.
Come fare a trovare le immagini giuste? Ecco qualche suggerimento per cominciare.

  1. La base: il digital personal branding visivo
    La visual communication racchiude l’insieme visivo del vostro digital personal brand.
    Stabilire una strategia di visual branding aiuta a creare una presenza online coerente e a farci riconoscere.
    Un’identità precisa e distintiva ci guida nella selezione delle immagini, dei font, dei colori, che ci rappresentano e che riflettono il nostro stile di comunicazione.
    Essere coerenti con se stessi fa anche intercettare il target giusto, il pubblico che corrisponde all’idea che abbiamo di noi e del nostro lavoro. Chi ci segue ci sceglie per chi siamo, per come facciamo le cose, per la storia che c’è dietro, per i nostri valori, per quello che gli trasmettiamo anche attraverso le immagini e l’estetica generale.
    C’è chi si lancia partendo con delle idee precise; chi lo definisce in corso d’opera; chi, perché no, lo cambierà nel tempo, quando non sentirà più allineati il proprio modo di presentarsi e chi è.
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  2.  Armonia sì, ma anche varietà
    Font, colori e immagini devono essere coerenti fra loro, devono rappresentare l’idea ed i valori che vogliamo trasmettere, servono ad essere riconoscibili.
    Vero, ma senza esagerare: vogliamo dare un’impressione di coerenza, non di monotonia. Variare aiuta a richiamare l’attenzione ed essere riconoscibili e creare empatia.
    Anche per questo meglio non esagerare con filtri e ritocchi per non rischiare di apparire finti e poco genuini.
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  3.  Immagini gratuite
    Ci sono molti siti che mettono a disposizione gratuitamente migliaia di immagini di alta qualità come Unsplash, Pixabay, Pexels e Burst by Shopify. Facendo una ricerca per parole chiave si possono trovare proposte davvero valide praticamente su qualsiasi argomento e con qualsiasi stile. E’ facile e veloce trovare immagini per i vostri contenuti.
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  4.  Occhio ai diritti di utilizzo
    Su questi stessi siti o comunque in generale, occhio a verificare che l’utilizzo delle immagini non abbia vincoli. A volte non è possibile scaricarle se non si ha un account premium a pagamento; in questo caso è possibile acquistarle con opzioni di licenza adatte all’uso commerciale o non commerciale.
    In generale, è consigliato scegliere immagini che rientrano nella licenza Creative Commons che permette permessi specifici per l’utilizzo. L’utilizzo di immagini protette da copyright senza autorizzazione o licenza adeguata può diventare un problema; per non rischiare è bene verificare i termini di licenza prima di farle proprie.
    Anche per quelle gratuite sarebbe bene citare l’autore; non è obbligatorio ma è una forma di ringraziamento verso qualcuno che col suo lavoro ci ha fornito l’immagine, oltre che segnale di trasparenza da parte nostra.
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  5.  Crearle da soli
    Questa opzione è sicuramente la più comoda per quanto riguarda la personalizzazione, la proprietà e la flessibilità: se le realizziamo noi non dobbiamo preoccuparci di licenze e citazioni, possiamo crearle a nostro piacimento, aggiungere un tocco personale. Dall’altro lato se non è pratici può diventare un piccolo incubo.
    Una soluzione ci arriva da piattaforme come Canva o Adobe Creative Cloud, facili ed intuitive, con buone opzioni anche per la versione gratuita.
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  6.  Selezione delle immagini
    Priorità alla spontaneità e alla pertinenza: meglio scegliere immagini in linea con l’argomento o il messaggio e non troppo generiche, vaghe, che potrebbero attenuare l’impatto. Le immagini arrivano prima delle parole, sono il “primo contatto” con i contenuti.
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  7. Linee guida
    A prescindere dall’argomento è bene tener presente che anche le immagini possono veicolare stereotipi, discriminare o violare i limiti. Considerate le implicazioni culturali e sociali delle immagini che scegliete e assicuratevi che siano in linea con i vostri valori e professionalità, che non mettano in secondo piano l’inclusione, la diversità e il rispetto.

Le immagini giuste rafforzano l’efficacia del messaggio.
Immagini autentiche, pertinenti e visivamente accattivanti, attirano l’attenzione e rinforzano la nostra presenza online.

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Puoi trovare anche altri contenuti nella mia rubrica di Psicologia Digitale su Stateofmind.it o su Agenda Digitale.
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Image credits Patrick on Unsplash.

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